sabato 6 gennaio 2007

Storia del Sei Nazioni


Primo di gennaio 1910, 5 febbraio 2000: le date di nascita del Cinque e del Sei Nazioni . L'albo d'oro del torneo parte dal 1883, ma fino al 1899 è frammentario. In origine era un campionato interbritannico di confronti più o meno regolari tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda ignorando ancora la Francia, che pure dal 1910 affrontava tutte le Nazionali britanniche. Il rugby dei primordi si gioca in 20 contro 20 soltanto nel 1877 si disputa a Raeburn Place il primo test 15 contro 15. Estremo, due tre-quarti, due mediani e dieci avanti. La Scozia sarà la prima Nazionale a impiegare tre tre-quarti e nove avanti, ma solo nel 1893, grazie al Galles, comparirà lo schieramento attuale che verra addottato l'anno sucessivo da tutti .

Il Cucchiaio di Legno

NEL 1883, si comincia a discutere su quale sia la squadra più forte del Regno Unito. Ad indicare il tris di successi dell'Inghilterra sulle rivali compare l'espressione Triplice Corona . L' inglese William Bolton, l'anno seguente, convince i compagni ad offrire agli irlandesi, sempre sconfitti in quella stagione, un oggetto derisorio. Un cucchiaio di legno . Dagli irlandesi, il cucchiaio passa di mano di anno in anno. Poi, nel 1904, sparisce. Da allora viene assegnato idealmente alla squadra ultima classificata.

Il Cinque Nazioni

La prima età d'oro del rugby gallese va dal 1900 al 1911, i Dragoni vincono il torneo sette volte, realizzando tre Grand Slam. Nel 1908 e 1909, infatti, il Galles impreziosisce la Triplice Corona con il successo sulla Francia, che ancora non tutte le Home Unions accettano di incontrare. Solo nel 1910, con la fine dell'ostracismo scozzese, si potrà parlare a pieno titolo di Cinque Nazioni.
Galles-Francia, capodanno 1910, è il primo match del nuovo Cinque Nazioni. Prima dello scoppio della Grande Guerra, i francesi incassano 18 sconfitte in 19 partite. La prima e unica vittoria arriva il 2 gennaio 1911 a Colombes, contro la Scozia (16-15).

La prima guerra mondiale impone un terribile pedaggio. Inghilterra, Galles e Scozia perdono in trincea 76 "internazionali", la Francia 23. Un dato, raccapricciante, su tutti: in Francia-Scozia, 1 gennaio 1920, alla ripresa del Cinque Nazioni dopo l'Olocausto, scendono in campo cinque atleti privi di un occhio, perduto in trincea. Il pilone Marcel Frederic Lubin-Lebrere è salvo per miracolo: i medici gli hanno estratto dal corpo 14 pallottole! Tra il 1912 e il 1924 l' inghilterra vince il Torneo sette volte, con cinque Grand Slam. William Wavell Wakefield, W. J. "Dave" Davies , Cecil Kershaw, Kershaw , Herbert Price questi i nomi dei fuoriclasse inglesi di quel periodo.

IL 13 FEBBRAIO 1931, le Home Unions cacciano la Francia dal Cinque Nazioni. L'accusa è la più infamante: professionismo.

La stella degli anni Trenta è un principe russo: Alexander Obolensky. Nato a San Pietroburgo nel 1916, Alexander è figlio del principe Alexis, ufficiale delle guardie imperiali zariste. Portato in Inghilterra al tempo della Rivoluzione d'ottobre, cresce ad Oxford e debutta in Nazionale contro gli All Blacks, segnando due mete. Partecipa al Torneo del 1936, poi viaggia in Sudamerica con una Selezione inglese e marca 17 mete in una sola partita contro il Brasile! Scoppia le seconda guerra mondiale Obolensky muore schiantandosi con il suo Hawker Hurricane al ritorno da una missione . Dopo di lui, durante il conflitto perderanno la vita altri 111 atleti "internazionali".

Il torneo riprende nel 1947. La Francia è riammessa, ma ci vuole l'intervento di Winston Churchill per convincere gli scozzesi a giocare a Parigi. Quel Francia-Scozia viene giocato all'insegna della massima sportività. L'arbitro non assegna una meta ai transalpini, ma Geddes lo ferma: "Signore, il francese ha toccato prima di me".

Dal 1950 al 1956, il Galles vince cinque volte, con due GranAd Slam. Nel 1957, la squadra che regala agli inglesi uno Slam atteso 29 anni poggia anche su una mischia fortissima, guidata dal tallonatore Eric Evans. Il 1958 è ancora un anno a favore dell' inghilterra ma la Francia è in ascesa. Nel 1959 il francese Mias, medico di Mazamet, rivoluziona il gioco transalpino (tra le novità, la penetrazione in verticale degli avanti ) e porta la Francia alla vittoria , bissata alla pari con l'inghilterra anche nel 1960.

Dal 1964 al 1979, il torneo ha due soli padroni. Il Galles lo vince nove volte, con tre Grand Slam; la Francia tre, con due Grand Slam. Nel 1970, le due rivali finiscono alla pari. Sono gli anni rivoluzionari tecnico-tattici dei francesi Spanghero e Maso , dei fratelli Camberabero, di Trillo e di Pierre Villepreux battezzato "Monsieur plus-un" (l'uomo in più) per la sua efficacia negli inserimenti offensivi; per i britannici è "the Ghost" (il fantasma), perché appare quando meno te lo aspetti.

Gli anni '80 restituiscono equilibrio al torneo. La Scozia centra il Grand Slam dopo 59 anni (1984) e l'Irlanda vince tre edizioni in quattro stagioni (82, 83, 85). La Francia resta la squadra più continua. Dal 1981 al 1989, sei vittorie con due Grand Slam. I nomi di quel periodo sono Blanco, Bonneval, Charvet, Mesnel e Sella.

Siamo agli anni '90, quando l'Inghilterra muta rotta chiamando a ct Pierre Villepreux e nominando capitano Will Carling. E' il 3 febbraio 1990, la nuova Inghilterra distrugge i francesi al Parc des Princes. 1993 per la prima volta, viene ufficilizzata la classifica del Torneo e messa in palio una coppa: l'*International Trophy*. La meta adesso vale 5 punti e quella che decide il Cinque Nazioni 1993 la firma Ieuan Evans, capitano gallese. La Coppa del Mondo 1995, l'International Board apre al professionismo. Alla forza tecnica si aggiunge ora il potere economico. Si gioca un rugby ad altissima velocità. Della tradizione resta poco. Le brochure, i terzi tempi. Le ruspe abbattono l'Arms' Park, casa gallese dal lontano 1884. Sulle sue ceneri nasce il Millennium Stadium, sede della finale della Coppa del Mondo 1999. A Parigi va in pensione il Parc des Princes. La Francia lo saluta con il Grand Slam e si trasferisce nel faraonico Stade de France, costruito per ospitare i Mondiali di calcio...

L'edizione 1999 del torneo, l'ultima a cinque squadre
Il16 gennaio 1998 è stata infatti accolta la richiesta dell'Italia a partire dall'anno 2000.

(tratto da un articolo di Francesco Volpe)



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